Quando il pezzo di metallo esce dalla fonderia, è necessario togliere le “bave” residue, ovvero l’eccesso di materiale che rimane durante il processo di fusione o pressofusione. Dopo queste lavorazioni, il metallo è pronto per le altre lavorazioni finali come lucidatura, sabbiatura o verniciatura.
E’ una lavorazione simile alla sgrossatura – smerigliatura, eseguita con nastri abrasivi con grane grosse (grana 40), per pulire il metallo dai residui della lavorazione in fonderia.
Questa lavorazione è eseguita per dare lucentezza al materiale. Tramite spazzole in cotone e pasta abrasiva, il metallo viene lucidato per rimanere tale o essere poi anodizzato o cromato a seconda del tipo di materiale (acciaio, ferro, alluminio…).
E’ una lavorazione simile alla sgrossatura, importante per eliminare le cosiddette “bave residue” del materiale grezzo.
E’ già una lavorazione di finitura, che rende il pezzo pronto per essere utilizzato rendendolo visivamente “satinato” anziché lucido.
Viene fatta con dei macchinari detti “buratti” che contengono sassi in ceramica per levigare il metallo trattato, togliendone le impurezze e rendendolo pronto per la verniciatura o finitura voluta.
E’ una particolare lavorazione di trasformazione dell’alluminio o delle sue leghe, che viene ricoperto di uno strato di ossido senza aumentarne la sua superficie. Viene eseguita per proteggere il metallo dalla corrosione.